Stavolta non parlo dell'intero fine settimana ma mi concentro solo su domenica pomeriggio.
Alzato tardi. Anzi svegliato tardi. La mia amica Phoebe. Mi dice che c'e' una festa alla quale va con la sua famiglia e mi chiede se voglio unirmi a loro.
Avevo preventivato di andare per musei, complice anche il meteo stranamente non buono. Ma mica potevo farmi scappare qualcosa di caratteristico? Uno spaccato di vita ateniese? Nooooo. Dunque accetto con entusiasmo.
A quanto pare questa festa si tiene una volta l'anno e partecipa chi e' nato o ha parenti che stanno a Ikaria (l'isola di Icaro).
La mamma di Phoebe e' nata proprio li, quindi si va di buon diritto! :)
Appena entrati si capisce subito che l'unica differenza tra questo tipo di festa e un matrimonio sta nel fatto che non ci sono gli sposi. Il resto, uguale. Sala molto grande, a due piani (uno soppalcato), lampadari cilindrici, tavoli sparsi per tutta la sala. Doveva iniziare alle 12 ma arriviamo alle 2 di pomeriggio. La preoccupazione di non trovare niente svanisce nella conferma della caaaaaalma greca nelle cose. Pochi avevano gia' gli antipasti nei tavoli. :)
Prendiamo posto, cominciamo a mangiare, da li in poi non smettiamo. Dopo un'oretta un gruppo di ragazzi e ragazze si mettono i costumi tradizionali dell'isola. Sono i danzatori. Infatti di li a poco cominciano lo spettacolo! Bello, molto bello! Fanno, tra l'altro, vari classici balli in cerchio. Di tanto in tanto svariate persone vengono al tavolo a salutare la mamma di Phoebe che mi presenta come un amico italiano. A questo punto ognuno di loro si comporta allo stesso modo: cerca, chi piu' chi meno, di dire qualche parola in italiano.
Diversi hanno studiato in Italia: chi a Urbino, a Perugia, Camerino, Roma...
Di una tenerezza commovente, in particolare un prete, cugino (ma praticamente il 99% di loro erano cugini) di Phoebe che, saputo anch'egli che sono italiano, si e' mostrato dispiaciuto per la divisione esistente tra le rispettive religioni.
Intanto si continua a mangiare...
Inizia anche la lotteria! In palio numerosi premi tra cui ricariche di cellulare, stoffa grezza per fare vestiti, ma anche viaggi di 3 giorni per Ikaria stessa, autoradio, ecc. Noi vinciamo un dopobarba e un set di asciugamani! eheheh! :)
A questo punto abbiamo mangiato (e bevuto) un botto. Iniziano i balli aperti al pubblico pagante! Che spettacolo! La sala si riempie di cerchi e semicerchi di varia umanita' greca: uomini di una certa' eta', ragazzi, signore grassocce... Intenti a ballare l'Ikariotikos (la danza propria di Ikaria).
Phoebe mi dice che di danze in Grecia ce ne sono moltissime e che praticamente ogni zona e ogni isola ha la sua, quindi quando si riuniscono persone di diverse zone, danzano solo quelle standard, altrimenti sarebbe impossibile. Ah! L'importanza dei protocolli e degli standard! :)
Ad un certo punto, mentre faccio foto a destra e manca, mi sento afferrare la mano. E' Phoebe che vuole divertirsi vedendomi ballare. Bene, ho sufficiente alcool a bordo da non preoccuparmi per la mia dignita'! AHAHAH! E via in cerchiooooo!!! OPPAAAAAA! :)
Ce ne andiamo alle 7, ma lasciamo ancora un sacco di gente, la' dentro, a continuare a ballare e a gioire per l'incontro.
Grossa grassa esperienza greca!
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1 commento:
Ma è possibile che pensi solo a mangiare.
Però deve essere proprio bello vivere la cultura e le conoscenze di un altro paese in questo modo. Capisco il rammarico!
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